

Usare le parole giuste
Colgo l'occasione della scomparsa di Umberto Eco per invitare chi scrive, cioè la gran parte di chi legge, a scrivere poco, scrivere con attenzione, e soprattutto scrivere solo se necessario.


Forse ho smesso di fumare
Due anni fa ho fumato la mia ultima sigaretta. Ero in montagna con amici, non volevo smettere di fumare proprio quel giorno, anche se erano anni che ad ogni sigaretta accesa mi dicevo basta fai schifo smettila. Ho avuto una botta di fortuna. Mi sono ammalato, un bel febbrone con i brividi, e per non congelare ho acceso , oltre al riscaldamento, le stufe a legna. Ma le ho accese male e dopo un'ora mi sono svegliato con la casa invasa da un fumo che non si vedeva un metro. Sono


Il valore dell'esperienza
Siamo in un anno importante, il decimo della crisi. Una crisi così vecchia che per molti di noi non è, perchè ci sono cresciuti dentro. Una crisi che per chi non ci è cresciuto ma ci è sprofondato ha voluto dire preoccupazioni, disperazione, debiti finanziari e morali, cazzi amari di ogni genere, e una perdita della sicurezza nella propria capacità di fare per il mercato e per la collettività, per questo paese al quale, non diciamo boiate, siamo tutti affezionati. Oggi in Ita


Contro ai fluctocrati
Siamo un popolo di maleducati abitudinari. Ci sono state rivolte contro all'obbligo del casco, contro l'obbligo delle cinture di sicurezza ( "sono scomode"), ora ci si lamenta pure per il divieto di gettare per strada i mozziconi di sigaretta , ma se venissi a spegnere una sigaretta sul parquet di casa tua saresti contento? Ci siamo lamentati del limite a 130 all'ora per strada, e vorrei ricordare a chi lo ha fatto che in vent'anni siamo passati da venticinque morti al giorno