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IL BLOG

Contro ai fluctocrati


Siamo un popolo di maleducati abitudinari. Ci sono state rivolte contro all'obbligo del casco, contro l'obbligo delle cinture di sicurezza ( "sono scomode"), ora ci si lamenta pure per il divieto di gettare per strada i mozziconi di sigaretta , ma se venissi a spegnere una sigaretta sul parquet di casa tua saresti contento? Ci siamo lamentati del limite a 130 all'ora per strada, e vorrei ricordare a chi lo ha fatto che in vent'anni siamo passati da venticinque morti al giorno sulle strade a meno di dieci, pur essendo quasi raddoppiato il traffico. Volete tornare indietro?

Ora potremmo insegnare un po' di responsabilità a chi si gode la sua bella barca nuova.

Amico mio, devi stare attento a quel che combini, il tuo motoscafo non è pericoloso solo per le pruate che puoi regalare se dimentichi l'autopilota inserito mentre ti fai i selfie e per le affilatissime eliche con cui sfoltisci il numero dei bagnanti, ma fa anche delle onde che possono ferire altre persone. Possono sbattere dei bambini sugli scogli, possono far cadere dei piatti sulla barchina a vela a cui sei passato a trenta metri a tutto gas, possono spaccare la testa a chi si sta risalendo a bordo dopo un bagno.

E soprattutto possono spaccare i maroni a chi va in vacanza per starsene in santa pace e non per invidiarti quel bolide meraviglioso che hai sotto al culo.

Quindi, da bravo, non sentirti obbligato a passare vicino agli altri, stai a cento metri, passa di poppa alle barche che navigano a vela, se ne vedi tante assieme prova a immaginare che siano in regata e che non abbiano bisogno di farsi fermare dal primo fesso che passa, e quando sei vicino a riva vai piano, che non ti insegue nessuno, al massino una motovedetta della Capitaneria che potrebbe, fra gli applausi generali, levarti la patente nautica.

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