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Requiescat in Porto

C'è una cattiva abitudine che si sta diffondendo nei circoli, che mi fa venire l'orticaria: chiamare una regata memorial Tal dei Tali, intitolandola a qualche illustre sconosciuto che non naviga più nei nostri mari.

Perché memorial? In che lingua è? Inglese? Latino, Catalano?

La scelta del vocabolo indica solo indecisione, incapacità di dare alla morte il suo vero nome, e anche il dubbio che il Signor Tal dei Tali ce lo stiamo dimenticando, oltre a suscitare il sospetto che si vogliano addossare i costi di una regata a una povera vedova. Una gran tristezza.

Non vedo ragione per dedicare una regata a ogni velista che abbia avuto più di venti amici o più di un milione in banca, fra pochi anni ne avremmo talmente tante che si dovrà regatare fino al martedì.

Non credo che nessuno di noi velisti che prendiamo secchiate d'acqua per restare giovani almeno nell'immagine voglia diventare qualcosa di ammuffito come una regata o peggio un memorial, e nessuno di noi abbia una tale antipatia per il coniuge da obbligarlo, nei secoli dei secoli, a partecipare tutti gli anni a un week end al circolo in cui non capisce un'ostia di barche e classifiche, aspettando paziente di avere il proprio e unico Memorial.

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